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Posts Tagged ‘2006’

Altan Urag – Made in Altan Urag

Autore: Altan Urag

Titolo: Made in Altan Urag

Genere: folk rock, progressive folk, psych-folk-rock

2006

Tout court: eh, be’…

per la serie…. i favolosi viaggi di Giorni di boria….

2002: 7 musicisti mongoli decidono di metter su una band che combini la musica tradizionale del loro paese con gli influssi del rock ricevuto dall’Occidente.
2011-2012: a cavallo della nevicata più odiosa d’Italia, il vostro amatissimo (che sarei io), si produce in una full-immersion di film a tema mongolo, scoprendo due cose: a) che quei film gli piaccion un kasino (sì, con la kappa); b) che le musiche dei suddetti film sono delle ficate immani. parliamo di Khadak e Mongol, cui gli Altan Urag partecipano con la colonna sonora.
allora cos’ho fatto io, da buon music-nerd? mi sono andato ad ascoltare un loro intero disco con lo scopo prefisso di rimanere estasiato dalla loro commistione. mica che si tratta di capolavori imprescindibili della musica mondiale, però, a me che piacciono ‘ste piccole perle seminascoste, mi son garbati viuulentemente.
ergo: ve li consiglio caldamente.

4shared ve li tira appresso.

Fennesz – Endless Summer

Autore: Fennesz

Titolo: Endless Summer

Genere: glitch, ambient, experimental

2006

Tout court: sbem!

Christian Fennesz non ha di certo bisogno di presentazioni. se però fate parte di quel zero virgola un per cento di umanità che ignora chi sia- e nel qual caso dio abbia pietà di voi- vi dico solo che, forse, è il più grande compositore di musica ambient e, più in generale, il più grande sperimentatore a cavallo dei due millenni. vi basta? voglio dire: mica pizza e fichi, eh? considerate, poi, che il qui presente dischetto è, credo, il suo miglior lavoro [opinabilissima frase, ma tant’è…] e che se, ovviamente quando avete finito di leggere, non siete ancora corsi ad ascoltarlo e a farvi rapire dalla moltitudine di suoni e suggestioni che un uomo è capace di creare con una chitarra e un laptop (vedi “Caecilia” e “Shiseido”), giuro che vi vengo a cercare con un trapano multiuso, una serie di dildo colorati da venticinque centimetri e quel buontempone di Kimbo. un ultimo incentivo e poi prometto che taccio: avete presente Tim Hecker? ecco, se poco poco vi garba allora per il buon Christian vi strapperete i capelli.

facile reperibilità su mediafire.