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Archive for the ‘film da ridere’ Category

The Sitter – Lo spaventapassere

Un film di David Gordon Green

Titolo originale: The Sitter

Genere: film da ridere con traumi infantili

2011

Tout court: ci sta. è simpatico, e non ve ne pentirete.

 

 

io quando sento il nome di DG Green penso subito a Pineapple Express a.k.a. Strafumati, e mi sbellico dalle risate ancor prima di spingere il tasto play. quindi era doveroso vedersi questo delizioso filmetto col superciccio Jonah Hill che rtitorna cazzone dopo aver fatto il serious-nerd in Moneyball, e uno dei più grandi attori a oggi in circolazione alias Sam Rockwell. devo dire che partivo un poco prevenuto perché l’ultimo di Green, Your Highness, pur con qualche scena grandiosa era una media cacata che si dimenticava dopo mezzo secondo. questo qui vola meno dalle parti della risata facile, mettendo in mezzo un esercito di issue irrisolti di quelli che rendono miliardari gli psichiatri, e si porta a casa la partita. certo, in mezzo c’è un sacco di action, come va di moda (e al sottoscritto garba parecchio) nell’ultima commedia americana, quindi ci hai una valanga di situazioni al limite. però oh, a me ha fatto passare un’oretta e mezza senza mai farmi pentire, voi mi farete sapere, d’accordo?

Categorie:film da ridere

A Very Harold & Kumar 3D Christmas

14 febbraio 2012 2 commenti

Un film di Todd Strauss-Schulson

Titolo originale: A very Harold & Kumar 3D Christmas

Genere: stoner movie 2.0

2011

Tout court: genialata. punto.

 

allora, il fatto è questo: succede che qualche anno fa esce il primo film della serie (Harold & Kumar Go to White Castle, ndr) e io penso oh, simpatico un botto perché al vostro amatissimo i film cazzoni ci piacciono un frego. arriva il secondo capitolo (Harold & Kumar Escape from Guantanamo Bay, ndr) e io rimango di stucco: troppo ma troppo ma troppo divertente. e allora divento maniaco e aspetto come un ossesso le nuove disavventure del duo di asian-americans. temevo, con questo ultimissimo capitolo, di prendere una trambata pazzesca e disappassionarmi, vuoi anche e soprattutto per il treddì che mi attira quanto un villaggio vacanze in Kosovo. e invece ci pensano i primi minuti (dico solo che si prende per il culo nientemeno che Platoon!) e mi ricredo. un po’ è vero che ci stanno una marea di moine rompipalle giusto per far venire il durello agli appassionati di treddì (che non ci credo che esistono davvero), però la sostanza è quella, ed è un sacco buona. innanzitutto c’è la solita ironia sugli stereotipi etnici che mi manda in fregola; poi ha per protagonisti due fattoni, uno dei quali- nella vita vera- lavora anche per la Casa Bianca; poi c’è NPH (guardatevi una puntata a random di How I Met your Mother; oltre che il soldato Jenkins in Starship Troopers), Danny “Machete” Trejo, un paio di tette al vento e un po’ di violenza gratuita che fa sempre ridere quando è su pellicola e coinvolge altri. insomma, non è il capolavoro indiscusso che era il secondo capitolo, ma non ha nulla da invidiare ad altri film ridarelli. ora però chiudo che ho scritto tropp

al secondo 0:52 quei puritani dimmerda americani hanno censurato due paia di tettalvento, ma tant’è…

Categorie:film da ridere

30 Minutes or Less

Un film di Ruben Fleischer

Titolo originale: 30 minutes or less

Genere: film da ridere ma d’azione e un po’ avventuroso

2011

Tout court: belloccio, simpatico, veloce.

innanzitutto c’è Jesse Eisenberg, cioè quello che ha interpretato quello che ha inventato feisbuc in quel gran film di The Social Network: qui riprende un po’ il personaggio del ragazzuolo mesto di Adventureland (carino) e un po’ il fregnone che si scopre eroe suo malgrado di Zombieland (i –land alla fine non l’hanno messi mica a casaccio, no?). poi c’è la faccia da schiaffi indiana più simpatica dopo Jay Chandrasekhar, ovvero Aziz Ansari, che mi faceva ridere nella mini-parte che aveva a Scrubs e pure in Observe and Report e Funny People, tutti bei filmozzi da ridere che prima o poi passeranno pure di qui. più Danny McBride che da Tropic Thunder in poi mi è diventato subito simpatico e qui fa vedere le stelle. la storia è quella di uno speedy-pizza a cui viene cucita una bomba a orologeria addosso per fare una rapina. già questo vi deve bastare per correre a guardare il film. poi non vi dico chi sono i due psyco che gli cuciono la bomba, da spisciarsi sotto appena aprono bocca. inutile dire che lo consiglio caldissimamente, possibilmente con contorno di pop-corn al formaggio e colacola gusto vaniglia.

ah, “30 minuti o anche meno” è ovviamente il tempo di consegna della pizza per lo speedy-pizza, superato il quale il cliente non deve più pagare, capito? belle storie che s’inventano gli americani, eh?

qui il trailerone!

Categorie:film da ridere

Attack the Block

Un film di Joe Cornish

Titolo originale: Attack the Block

Genere: film da ridere coi regazzini e gli alieni

2011

Tout court: fuckin’ amazing!

la trama è scoppiettante: ci sono i regazzini coi cappucci cattivissimi e sulla buona strada per una vita da gangsta, ossia la più grossa minaccia criminale dell’Inghilterra 2.0 (per ulteriori dettagli vedere: Eden Lake, Cherry Tree Lane, The Great Ecstasy of Robert Carmichael e una valanga di altri titoli sempre made in UK); poi c’è una strana razza di alieni che sono (cit.) “alti un metro e mezzo, ciechi e si sono fatti calciare a morte da una banda di regazzini”: quindi sembra che non ci sia niente di cui aver paura. ovviamente non è così. avete presente Misfits? no: be’ allora andate a cagare. se siete così cool da conoscere la serie e i rispettivi, coloriti personaggi, invece, be’ siete a metà strada per capire che tipo d’intruglio zozzissimo e gasante avete di fronte. metteteci pure quel gorillotto di Nick Frost a condire il fritto misto di Goonies meets Predator e avrete idea di quanto danno avete arrecato a voi stessi a non averlo ancora visto. a dirigere c’è ‘sto tipetto allegro che le cronache vogliono pappa e ciccia con un certo Edgar Wright (Shaun of the Dead, Hot Fuzz, Scott Pilgrim vs. the World) padre putativo della nu-wave horror britannica (eddài, su). capito che roba?

Categorie:film da ridere

A cena con un cretino

Un film di Jay Roach

Titolo originale: Dinner for Schmucks

Genere: film da ridere normale ‘buddy-movie’ style

2010

Tout court: buono ma non troppo.

 

innanzitutto parto con la confessione di non essermi affatto divertito con l’originale francese Le Diner de Cons (la cena dei cojoni, pe’ noantri) per una serie di motivi un po’ così, tipo che io e Veber (il regista, ndr) storicamente siamo andati sempre poco d’accordo; poi che i film francesi, per me, non fanno quasi mai ridere, e se lo fanno è solo involontariamente (difatti Benvenuti al Nord, non è che m’è garbato poi tanto) e, soprattutto, perché la sera in cui l’ho visto ero tremendamente inacidito dalla vita. quindi, (in sintesi), faccio ammenda e prometto di riprovarci. nel frattempo m’è capitato ‘sto commedione qui (commedione perché dura tipo quasi due ore), che sarebbe il remake di quello francese e… m’ha fatto pisciare sotto dal ridere. giuro e spergiuro. dovete sapere che io, per Steve Carell, dopo 40 Anni vergine, Anchorman, Little Miss Sunshine, Una settimana da dio e, non ultimo, Get Smart ho un culto personale, roba con statuette e feticci simil-primitivi e via dicendo. mentre Paul Rudd è stato il co-protagonista di un film che, vuoi per via dell’agosto infinito che per fortuna ci siamo messi alle spalle, mi sono visto qualcosa come un centinaio di volte, cioé I Love you, Man, e quindi ha il mio totale rispetto. detto questo, a innalzare il livello del tutto ci sono pure quel toblerone di Zach Galifianakis, il ciccione barbuto delle Notti da Leone, che fa un ruolo fantastico; più Jemaine Clement (ossia il 50 per cento dei Flight of the Conchords) come artista megalomane; più Chris O’Dowd (di FAQ About Time Travel  che, se non l’avete visto, che campate a fare, e Le amiche della sposa). a dirigere c’è Jay Roach, che i più vecchi di voi ricorderanno per le vette himalayane di Austin Powers. che altro devo dire per farvelo vedere?

Categorie:film da ridere

Un poliziotto da happy hour

Un film di John Michael McDonagh

Titolo originale: The Guard

Genere: film da ridere politically scorrect

2011

Tout court: commedia nerissima, ergo: DA VEDERE!

NON DATE RETTA AL TITOLO ITALIANO, che fa sembrare il film una porcata rara, ma passate oltre. VE NE PREGO. questo è un film da vedere, ve lo giuro. vi spisciate sotto dal ridere come se steste guardando Giancarlo Magalli che da’ una testata a un palo, e nel frattempo carrellata di morti ammazzati, razzismo per nulla velato, dddroga e sesso con prostitute di dubbia provenienza. in più c’è quel montone d’assalto di Brendan Gleeson, per capirci quello di In Bruges, che se non l’avete mai visto correte a spararv(i)\elo: un capolavoro! qui, tanto per capirci, è il McDonagh junior (il fratello di quello di In Bruges) a dirigere e, soprattutto, a scrivere, quella che, dalle mie parti, chiamiamo una signora commedia. c’è tanto di quel cinismo e nichilismo anni zero da far sbavare quel fagottino di Kevin Smith (di cui, peraltro, vi consiglio l’ultimisso Red State). vi dico solo che all’inizio- ma proprio i primi fotogrammi- c’è uno di quegli incidenti mortali con tanto di giovinastri sotto anfe morti ammazzati e il nostro poliziotto del titolo ha la bella pensata di spararsi un quadruccio (LSD, ndr) e farsi una bella risata: non so… vi rendete conto?

qui vi metto un bel trailer sostanzioso e vi lascio con un ultimo consiglio: se potete guardatevelo in lingua original ché s’apprezza il cortocircuito linguistico tra l’irlandese e lo yankee. già, perché non ve l’ho detto ma la trama è quella di un buddy cop movie classico, stile Danko (linc).

Categorie:film da ridere

Super

Un film di James Gunn

Titolo originale: Super

Genere: film da ridere però strano parecchio.

2010

Tout court: cazzo!

inauguriamo qui una piccola mini-rubrichina in cui parleremo, essenzialmente, di film da ridere.

e già m’immagino le risate…

eppure non c’è veramente niente da ridere. i film da ridere giocano un ruolo importantissimo, nella mia vita [poco sopra i Quattro salti in padella Findus e leggermente sotto la mia copia originale con tanto di dedica della biografia di Eva Henger] come minimo alla pari con le manovre finanziarie dei portentosi governi italioti , non per uno, non per due, ma per ben tre motivi tre: 1) ad entrambi mi dedico solo quando sono bello rilassato e mi va di vedere\ascoltare\leggere qualcosa che non mi smarmelli il cervello; 2) da entrambi pretendo- 9 volte su 10 con successo- che mi facciano ridere su una scala che va dall’incurvatura della labbra passando per il risolino fino alla sbellicamentus maiestatis (e qui si capisce che ho fatto il classico, tsk); 3) entrambi rappresentano dei diversivi elaborati da personale appositamente selezionato con il solo e unico scopo di generare irrefrenabili istinti ridanciani, e non hanno alcuna pretesa di serietà. detto questo, il film in questione è una mirabilissima eccezione ai criteri di cui poco fa. c’è sangue, sesso, ingiustizie sociali, umiliazione, quella faccia d’abbacchio di Rainn Wilson– già apprezzato in The Rocker e Hesher– cinismo anni zero, dddroga, Ellen Page (di Juno) che blatera e copula come solo i masculi, e pure quelle due mezze chicche di Kevin Bacon e Liv Tyler. perciò non pensatelo come un film su un supereroe ma come un film su uno psicopatico. lo apprezzerete certamente. e poi- voglio dire- James Gunn (il regista) è uno che viene dalla Troma e ci ha sfacciatamente preso per il culo con i suoi PG Porn ovvero il porno senza la pornografia e mi stra-basta e avanza.

Categorie:film da ridere