SBTRKT – SBTRKT
Titolo: SBTRKT
Genere: future garage, soul, grime\dubstep, funky
2011
Tout court: bomba!
è mascherato anche lui, ma con Burial non ci azzecca niente. quell’accozzaglia di consonanti apparentemente senza senso (in realtà, va pronunciato come ‘subtract’, cioè sottrarre) nasconde sotto di sé uno dei producer più originali di quest’annata, come al solito proveniente da Londra e vicinanze. mette insieme ritmi vertiginosi e vocalismi, secondo un modus operandi che- quest’anno- si è rivelato straordinariamente di successo (uno su tutti: James Blake; ma anche quella mezza ciofeca di Jamie Woon), soltanto che non è lui a mettercela, la voce: ci pensano Roses Gabor, Jessie Ware e l’ottima Yukimi Nagano (su Wildfire) e il risultato è uno di quegli album che non smetteresti mai di sentire, ché ha dalla sua sia una certa ricercatezza sonora (ma una visione meno raffinata di Blake) e, soprattutto, un intuito eccellente per i refrain e i motivi catchy- insomma, come dicono gli amici d’oltremanica, è più song-oriented. ragazzi, che discone…
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