Gli Ebrei – 2010
Autore: Gli Ebrei
Genere: post-punk, lo-fi, indie
2011
Tout court: esplosivissimi.
e poi ti arrivano questi Ebrei pesaresi e iniziano a far casino, con le loro chitarre cantilenanti, la voce che ti perfora tutti i timpani possibili- dodici brevi stoccate dritte in quell’area vuota tra cuore e cervello: brevi inni che si consumano al di sotto dei due minuti e che riassumono, re-inventano, velocizzano e fanno a pezzi tutti i mejo pezzi di andergraund italico degli ultimi quindici anni. ragazzi, se state leggendo: non lasciatevli scappare, ché se stanno diventando un caso nazionale un motivo c’è. a me son piaciuti subito, e tanto, e ho pensato che si meritano tanti fragorosi applausi e una carrellata di cinque alti a più non posso. in più mi hanno ricordato gli indimenticabili (e loro connazionali, se non erro) Altro, che seppellitevi in un fosso se non l’avete mai sentiti. attitudine fieramente punk e violentemente lo-fi: è proprio la spontaneità (il qui presente è stato registrato in presa diretta) che li fa vincere. e poi oh, c’hanno pure dei testi che fanno gridare al miracolo: parafrasandoli, “un flusso di coscienza purificatore”. ci voleva, ci voleva proprio.
maispeis dove c’è il linc per il frì daunlò.
l’etichetta ufficiale.